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La Spirale ascendente.png

Conosco tante persone che si identificano con la propria malattia.

Dicono "il Mio mal di stomaco", "il Mio mal di testa", ecc.

Questo perché probabilmente non hanno mai conosciuto o non si ricordano lo stato di completa salute.

Ma anche perché a volte è difficile cambiare abitudini e uscire dalla propria zona di comfort.

Finisce così che si entra in un circolo vizioso, una sorta di spirale in cui le malattie e i malesseri, anche quelli psicologici, si auto alimentano e sembra impossibile uscirne.

circolo vizioso

Quello che dobbiamo fare noi è rompere questa spirale e dare vita a un percorso, dal basso verso l’alto, dove sia identificata la causa e che, attraverso tutte le sue fasi, porti alla liberazione definitiva.

liberazione

Chiaramente ci saranno alti e bassi, momenti di miglioramento e momenti in cui sembrerà di avere una ricaduta, l’importante è rendersi conto che in un percorso naturale, e dunque fatto di varie fasi, questo è del tutto normale e che i progressi fatti non verranno mai cancellati.

ciclicità

(abbiamo già parlato di come è importante accettare i cicli qui)

Il terapeuta è colui che accompagna, che dà degli input e rimette in carreggiata se c’è bisogno.

Ma la volontà di raggiungere l’equilibrio deve essere la nostra. La maggior parte del lavoro verso la sanazione la facciamo noi, facendo nostri gli spunti che il terapeuta ci dà, con convinzione e costanza, e lavorando non solo durante l’appuntamento ma ogni giorno.

 

Non dobbiamo aspettare la cura miracolosa che venga dall’esterno, dobbiamo prenderci la responsabilità della nostra salute, il che non significa sentirsi colpevoli per i propri errori ma prendere finalmente in mano la propria vita.

Chiaramente ci vuole pazienza. Non ci si può aspettare con i rimedi naturali gli stessi risultati immediati e spettacolari che si ottengono con i farmaci. Ricordate però che spesso i farmaci tolgono solo i sintomi, per cui è come mettere la polvere sotto il tappeto…prima o poi lo sporco verrà fuori, e lo farà tutto insieme!

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Con l’approccio causale e integrato invece si ottengono risultati più profondi e più duraturi, addirittura definitivi!

L’importante è trovare la propria strada, quella tecnica o quel linguaggio che sia in grado di smuoverci, di parlare proprio a noi, in modo da innescare il processo di guarigione. E proseguire poi nel cammino verso la sanazione.

Buon viaggio,

paquiliztli
paquiliztli
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