top of page

SCIENTIFICo

/

L' approccio

Olistico

La mia insegnante messicana è contemporaneamente Medico (laureata all’università di Città del Messico) e Curandera (figura della tradizione, ancora vivissima in tutta l’America Latina, che padroneggia le antiche arti della guarigione di origine sciamanica)

Un giorno mi disse: “Quando vedo un malato io penso contemporaneamente a tutto ciò che ho studiato all’università e a come curalo con le erbe o con le pulizie energetiche. Non potrei fare a meno di nessuna delle due visioni”

 

Improvvisamente dentro di me avvenne una catarsi: aveva appena riunificato le mie due nature.

Quello che in occidente avevo sempre vissuto come un conflitto, ovvero l’apparente inconciliabilità tra la visione scientifica e la spinta a indagare tutto ciò che non si vede, poteva adesso convivere.

 

Con poche semplici parole aveva espresso ciò sentivo da tempo ma che non ero in grado di vedere.

Ho una formazione scientifica. E’ la base del mio lavoro, un faro sempre fisso davanti a me, che mi illumina e che mi ha permesso di diventare chi sono oggi.

Ma questo non mi basta. Sento che la realtà è molto più complessa e che serve qualcos’altro per indagarla.

La nostra cultura materialista, tecnocratica e riduzionista, ci ha abituato a pensare che ciò che non si vede non esiste.

E allora l’energia elettromagnetica? Fino a poco tempo fa non avevamo strumenti per misurarla eppure esisteva già…

Ma la scienza ha, per sua natura, dei limiti, che possono essere colmati solo dalle filosofie e dalle religioni, che nascono dunque proprio per un’esigenza.

 

Indagare la realtà ultima e la natura profonda dell’essere umano come essere fisico e spirituale, non è in contraddizione con la scienza. Le due visioni devono convivere. Semplicemente ci danno due punti di vista diversi della stessa realtà, che si completano a vicenda.

Dunque anch’io, nel mio lavoro, non posso fare a meno delle due visioni:

laboratory-glassware-with-colored-liquid.jpg

La visione

SCIENTIFICa

Quando una persona si rivolge a me, immediatamente penso da Farmacista. Valuto il tipo di disturbi o di patologie che ha, i farmaci che assume, e cerco di capire se la posso curare solo con i rimedi naturali o se la posso seguire lavorando in parallelo al medico.

Da farmacista sono in grado di sapere se e quali rimedi naturali si possono usare ad esempio in gravidanza o insieme a terapie farmacologiche in corso. Sono in grado di leggere una diagnosi clinica oppure valutare quando una situazione richiede l’intervento di un medico.

stacked-zen-stones-sand-background-art-of-balance-concept.jpg

La visione

Olistica

Il termine “Olistico”, nella percezione di molti, è circondato da un alone di ciarlataneria.

In realtà deriva dal greco Olos, che significa TUTTO.

 

La medicina di oggi è sempre più specializzata.

Abbiamo l’Ortopedico che fa solo protesi al ginocchio. Oppure capita di andare dall’Urologo e sentirsi dire “Ma questo è un problema da Cardiologo”

Ci si concentra solo sulla malattia, talvolta sul singolo organo, avendo completamente perso la visione d’insieme di tutto l’organismo.

Spesso durante una visita non ci viene chiesto nulla di noi e delle nostre abitudini e ci sentiamo trattati come macchine da smontare e riparare semplicemente sostituendo dei pezzi.

 

L’organismo invece è tutto collegato, ed è compito del medico o dell’operatore sanitario/terapeuta conoscere le interconnessioni tra i vari sistemi e apparati.

Un signore anziano soffriva di problemi digestivi. Aveva provato ogni sorta di farmaco ma senza risultato. Poi, un giorno, rifece la dentiera e i problemi digestivi sparirono. Sorprendente, no?

Ma non solo: l’essere umano è un insieme indivisibile di corpo e psiche, ed è chiaro a tutti come la nostra mente possa influenzare il nostro stato di salute arrivando addirittura a generare patologia.

Del resto si parla sempre più spesso di asse PNEI (Psico Neuro Endocrino Immunitario), dove si vede che il nostro sistema difensivo è direttamente collegato, tramite questa complessa rete, alla nostra psiche

Dunque quando una persona si rivolge a me, cerco anche di capire quali sono le cause profonde del suo disturbo e, parallelamente ai rimedi naturali, iniziamo un percorso di liberazione.

Una persona soffriva di grave stitichezza che le dava fortissimi dolori. La sua vita era caratterizzata da una relazione di coppia insoddisfacente e frustrante della quale, però, non riusciva a fare a meno. E’ chiaro come la persona non riuscisse a liberarsi delle cose, anche quando ormai sono spazzatura…

Ma la cosa più sorprendente dell’approccio scientifico/olistico è che spesso le due visioni coincidono!

 

Un esempio può spiegare più di mille parole:

Un signore di una certa età, che ha lavorato una vita e ancora non intende andare in pensione, soffre di attacchi di cervicale che gli danno forti vertigini con nausea.

Gli sono stati diagnosticati schiacciamenti a livello delle vertebre cervicali. Dunque dal punto di vista scientifico, una causa fisica va a comprimere i nervi.

Sapete però cosa significano le vertigini in psicoenergetica?

Il conflitto tra il corpo, che avrebbe l’esigenza di fermarsi, e la mente che invece non si rassegna e continua a muoversi.

 

Direi che non c’è altro da aggiungere.

bottom of page