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medicina complementare

Perché
una farmacista si avvicina
alle medicine complementari?

Un farmacista altri non è che un esperto del farmaco.

All’università si studiano le strutture delle molecole, il loro meccanismo d’azione all’interno dell’organismo, come vengono assorbite, trasformate, eliminate. Si studiano anche gli effetti collaterali e le interazioni con altre sostanze. Il tutto nel quadro dell’intera Biologia umana e della Patologia.

 

Ecco, quando uscii dall’università ed iniziai a lavorare all’interno delle farmacie trovai questo ambiente pieno di contraddizioni.

Notavo che la maggior parte dei farmaci che venivano richiesti o prescritti erano mirati solo a togliere i sintomi, senza badare minimamente alla causa.

Ad esempio persone affette da colite cronica fanno un uso abituale di antidiarroici. D’accordo, possono servire temporaneamente per dare sollievo, ma perché l’intestino non funziona? Cosa c’è che non va? Si può agire sulla causa primaria o con un rimedio che eviti proprio l’insorgere della colite?

Talvolta capitava di vedere prescrizioni di farmaci senza logica.

Capita ad esempio quando a una persona che non digerisce viene prescritto Omeprazolo, una molecola che inibisce la produzione dei succhi gastrici, con il risultato che digerirà ancora peggio!

Capitava (e capita!) invece molto spesso di vedere farmaci per coprire effetti collaterali di altri farmaci (un esempio di circolo vizioso di cui abbiamo parlato qui), il che porta l’organismo a squilibrarsi e intossicarsi sempre di più.

Un signore consumava “litri e litri” di Codeina (un parente della morfina!) perché i farmaci per la pressione gli davano tosse!

Ecco perché fin da subito mi sono avvicinata alle medicine complementari:

Avevo bisogno di altri strumenti, avere la possibilità di poter consigliare rimedi che andassero a colpire le cause e che fossero, possibilmente, senza effetti collaterali.

 

Così ho iniziato ad approfondire la Fitoterapia (la cura con le piante) e mi sono qualche anno dopo specializzata in Omeopatia (materia che mi accompagna ogni giorno e che rappresenta la mia passione date le sue infinite potenzialità), per poi approdare allo studio di tutto ciò che collega la nostra psiche al nostro corpo.

 

Negli anni di lavoro in farmacia ho sviluppato tutta la mia visione della Salute e della Medicina che dovrebbe essere:

 

-Causale

-Personalizzata

-Integrata

 

Ho inoltre sviluppato un mio metodo di lavoro basato sull’ascolto, diverso dal consiglio mordi e fuggi a cui siamo abituati in farmacia, iniziando così a fare consulenze individuali anche in ambienti dedicati.

 

Oggi le consulenze, oltre ad essere la mia più grande passione e la mia principale attività, rappresentano anche il sogno di trasmettere a tutti una nuova concezione di Salute, fatta di sane abitudini di vita, utilizzo di rimedi adeguati, ma soprattutto di accoglimento della Natura del proprio Io.

 

La mia missione, se così si può dire, è quella di abituare ad un uso responsabile dei farmaci e trasmettere una visione Olistica (“Olos” vuol dire Tutto) dell’organismo e dell’essere Umano come unità di corpo, mente e spirito.

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